Avete mai pensato di poter mangiare dei cactus? Non siate scettici! Non solo si possono mangiare, ma sono anche buonissimi e ricchi di proprietà nutritive: ecco tutto quello che dovete sapere sui nopales.

CHE COSA SONO I NOPALES

I nopales, plurale per “nopal”, è una verdura derivante dai giovani segmenti dell’opuntia (ovvero, i cactus e i fichi d’India), dalle quali “foglie”, note come cladodi, vengono rimosse tutte le spine. Sono particolarmente diffusi in Messico, il loro paese d’origine, dove vengono consumati freschi, imbottigliati o anche essiccati, e si distinguono per il loro sapore leggero. Questi sono ricchi di fibre alimentari (per favorire la digestione), di vitamine (quali la A, la C e la K), di sali minerali (come magnesio, potassio e ferro) e di calcio: hanno inoltre pochi carboidrati e possono rivelarsi utili nel contrastare il colesterolo “cattivo” e ad abbassare i trigliceridi.

STORIA

I cactus crescono nelle terre assolate del Messico e degli Stati Uniti del Sud, dove il terreno arido permette solo la coltivazione di tali tipi di piante, che riescono a sopravvivere in queste condizioni. I nopales venivano consumati già dalle civiltà Maya e furono poi i colonizzatori europei a portarti nel Vecchio Continente, dove divennero fin da subito delle specialità esotiche particolarmente apprezzate.

RICETTE 

I nopales sono molto apprezzati nella preparazione di insalate, come contorno, come condimento per i tacos, grigliati o fritti e, addirittura, per ottenere delle gustose marmellate, dolci o succhi! Quando li si prepara, bisogna prestare particolare attenzione alla pulizia, accertandosi di aver eliminato tutte le spine e di aver ottenuto un prodotto “liscio”. E, se ve lo steste chiedendo, il sapore e la consistenza dei nopales richiamano quella dei nostri fagiolini.